Bentornato MartinsicuroCity...
ci regali sempre grandi spunti sull'attualità...
poi vedi un Crozza in grande forma...
e tutto torna!!!
mercoledì 13 ottobre 2010
venerdì 3 settembre 2010
sabato 31 luglio 2010
TuChiamaleSeVuoi...Questioni di Sicurezza!!!
La Classe politica a Martinsicuro non finisce mai di stupirci...
Leggendo l'articolo su RivieraOggi dove l'Assessore allo Sport Tuccini risponde alle critiche di Cittattiva sull'organizzazione della TruentumCup mi è venuta subito una gran voglia di prendere le misure...
Non sono un tecnico, ma non ne vedo molta di sicurezza a bordo campo!
Comunque chi comanda fa legge!
Nel giorno del compleanno del Duce, il Sig.1816 si permette il lusso di commettere la più brutta, tra le sue molte, gaffe strumentalizzando una citazione del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Giusto per ricordarci, quel vecchio partigiano disse: "Nessuno può negare che la P2 è un'associazione delinquere".
Sono sempre loro e sono sempre stati là, al Potere!
Secondo me ci siamo, è arrivato il momento di discutere una nuova legge elettorale che ridia al cittadino la possibilità di scegliere il proprio candidato; poi andiamo alle urne.
Resistiamo!
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domenica 25 luglio 2010
Pastasciutta In Bianco...Per Tutti!
Dall'Unità di ieri, di Rossella Cantoni;
Quando si parla di Resistenza, se ne evoca soprattutto l’aspetto di lotta armata che portò alla vittoria sul nazifascismo e alla Liberazione, dimenticando gli episodi di disobbedienza civile e il sostegno dato da tante famiglie.
Il 25 luglio del 1943, il Gran consiglio del Fascismo vota la sfiducia a Benito Mussolini e il re lo fa arrestare.
Cade il regime.
A Campegine, in provincia di Reggio Emilia, si fa festa.
Una famiglia di contadini un po’ particolari per l'ingegno e la passione che mettono nel lavorare la terra e nell'opporsi alla dittatura, fa il più bel funerale del Fascismo, per dirla con le loro parole.
Decide di offrire al paese un piatto di pasta asciutta.
Sono i sette fratelli Cervi con il padre Alcide, la madre Genoeffa e tante altre famiglie della zona.
Tempi di fame e povertà, anche nella bassa reggiana, c'è la guerra combattuta e c'è la voglia di sperare.
I Cervi ricreano la piazza, la riprendono dopo anni di adunate pilotate, offrendo pastasciutta a tutti i compaesani, una pasta frutto della farina e delle braccia di più persone che non avevano molto.
Al massimo potevano fare una pasta in bianco, con burro e parmigiano, ma quella la fecero.
Il 25 luglio è una data storicamente nodale, analizzata da storici e giornalisti nella sua ufficialità, ma troppo spesso si è tralasciato di raccontare la gioia che investì la popolazione, il carattere pacifico delle manifestazioni spontanee che si improvvisarono, espressione di un antifascismo diffuso, spesso nemmeno consapevole, che voleva la fine della guerra, della fame e della paura.
La Liberazione arriverà solo venti mesi dopo e costerà ancora tanta sofferenza, ma quel 25 luglio il primo istinto fu di festeggiare insieme.
Quello spirito, quell'ottimismo, rivive ancora nella casa che fu dei Fratelli Cervi, oggi Museo, ogni 25 luglio.
L'Istituto Alcide Cervi da anni organizza una rassegna teatrale, il Festival di Resistenza, che ha nella Serata della Storica Pastasciutta il suo evento conclusivo in cui riproporre la stessa formula di ritrovo spontaneo e festoso.
Resistere, Resistere, Resistere!!!
Quando si parla di Resistenza, se ne evoca soprattutto l’aspetto di lotta armata che portò alla vittoria sul nazifascismo e alla Liberazione, dimenticando gli episodi di disobbedienza civile e il sostegno dato da tante famiglie.
Il 25 luglio del 1943, il Gran consiglio del Fascismo vota la sfiducia a Benito Mussolini e il re lo fa arrestare.
Cade il regime.
A Campegine, in provincia di Reggio Emilia, si fa festa.
Una famiglia di contadini un po’ particolari per l'ingegno e la passione che mettono nel lavorare la terra e nell'opporsi alla dittatura, fa il più bel funerale del Fascismo, per dirla con le loro parole.
Decide di offrire al paese un piatto di pasta asciutta.
Sono i sette fratelli Cervi con il padre Alcide, la madre Genoeffa e tante altre famiglie della zona.
Tempi di fame e povertà, anche nella bassa reggiana, c'è la guerra combattuta e c'è la voglia di sperare.
I Cervi ricreano la piazza, la riprendono dopo anni di adunate pilotate, offrendo pastasciutta a tutti i compaesani, una pasta frutto della farina e delle braccia di più persone che non avevano molto.
Al massimo potevano fare una pasta in bianco, con burro e parmigiano, ma quella la fecero.
Il 25 luglio è una data storicamente nodale, analizzata da storici e giornalisti nella sua ufficialità, ma troppo spesso si è tralasciato di raccontare la gioia che investì la popolazione, il carattere pacifico delle manifestazioni spontanee che si improvvisarono, espressione di un antifascismo diffuso, spesso nemmeno consapevole, che voleva la fine della guerra, della fame e della paura.
La Liberazione arriverà solo venti mesi dopo e costerà ancora tanta sofferenza, ma quel 25 luglio il primo istinto fu di festeggiare insieme.
Quello spirito, quell'ottimismo, rivive ancora nella casa che fu dei Fratelli Cervi, oggi Museo, ogni 25 luglio.
L'Istituto Alcide Cervi da anni organizza una rassegna teatrale, il Festival di Resistenza, che ha nella Serata della Storica Pastasciutta il suo evento conclusivo in cui riproporre la stessa formula di ritrovo spontaneo e festoso.
Resistere, Resistere, Resistere!!!
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domenica 27 giugno 2010
"Una Serenata Nel 2010"
Stanotte... è una notte speciale.
Nove mesi fa rovinavo in moto, in cambio ho trovato la luce nel mio cuore!!!
Strana la vita.
Sono felice!!!
Nove mesi fa rovinavo in moto, in cambio ho trovato la luce nel mio cuore!!!
Strana la vita.
Sono felice!!!
sabato 5 giugno 2010
Nothing is impossible!
martedì 1 giugno 2010
Per Non Dimenticare!!!
Le tasse non si possono tagliare?
«E allora si possono evadere»
"C'è una norma di diritto naturale che dice che, se lo Stato ti chiede un terzo di quello che, con tanta fatica hai guadagnato, ti sembra una richiesta giusta e glielo dai.
Se ti chiede di più, o molto di più, c'è una sopraffazione dello Stato nei tuoi confronti.
Allora ti ingegni per trovare dei sistemi elusivi o addirittura evasivi che senti in sintonia con il tuo intimo sentimento di moralità e che non ti fanno sentire colpevole"
Silvio Berlusconi 11.11.2004
«E allora si possono evadere»
"C'è una norma di diritto naturale che dice che, se lo Stato ti chiede un terzo di quello che, con tanta fatica hai guadagnato, ti sembra una richiesta giusta e glielo dai.
Se ti chiede di più, o molto di più, c'è una sopraffazione dello Stato nei tuoi confronti.
Allora ti ingegni per trovare dei sistemi elusivi o addirittura evasivi che senti in sintonia con il tuo intimo sentimento di moralità e che non ti fanno sentire colpevole"
Silvio Berlusconi 11.11.2004
sabato 24 aprile 2010
Che Liberazione...
Ebbene;
Marina Cvetic Chardonnay terminata!!!
Dopo una bella cena aspettando la liberazione come non fare una piccola riflessione...
Non sul vino, ma sul 25 Aprile.
Libazione, un percorso doloroso di sacrificio umano, di persone come noi.
Liberazione da cosa forse ci è chiaro, ma per cosa, verso cosa?
Liberazione è un passaggio, l'espressione di un desiderio di superare una condizione di oppressione per trovare la realizzazione di sè, il compimento del bene proprio e comune.
Quel bene oggi, che sapore ha?
Di quale resistenza c'è bisogno oggi?
Dobbiamo resistere per combattere la manipolazione della verità e per conservare alla parola giustizia il suo valore assoluto.
Dobbiamo riscoprire il silenzio e la capacità di riflettere.
Dobbiamo ricordare che il desiderio di ogni uomo è condividere la vita con i propri cari, dignitosamente, avendo la possibilità di amare, di creare nuova vita e di sapere che crescendo i figli potranno realizzare il loro sogno, condividendo con qualcuno il bello ed il dolore dell'avventura del vivere.
Buon 25 Aprile a tutti.
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martedì 13 aprile 2010
Sinistri si nasce...
"I sinistrati siamo noi.
Brutalizzati alle elezioni, battuti culturalmente, spintonati ai margini di una società cattiva. Alcuni legati a un'idea troppo razionale di riforme difficili, altri pervasi dalla nostalgia di rivoluzioni impossibili.
Risultato: I Care. We Can. They Win.
Certo che vinceranno sempre gli altri. Perchè noi siamo fuori tempo, fuori moda, fuori gioco.
E con la triste euforia degli esclusi, fra l'autolesionismo e l'autocompatimento, ci prepariamo a diventare una minoranza permanente. Ma non è colpa nostra: scenziati autorevoli hanno dimostrato che si è di sinistra per via del Dna.
C'è di mezzo un dannato gene altruista. Come dire che siamo fessi per natura.
L'Italia va a destra, ritrova nel partito di Berlusconi il clima confortevole di una Dc senza preti, mentre le corporazioni prosperano e la concorrenza latita.
C'è una speranza per la sinistra e i sinistrati? Oppure li attende un deserto infinito, e la condanna di attraversarlo fra miraggi crudeli? Forse, ormai si è di sinistra solo sulla scia di un sentimento, di una memoria, di una nostalgia.
Siamo alieni in politica, stranieri in patria, perplessi nel mondo.
L'unica vera risorsa è l'ironia, che consente di dire a noi stessi, per consolazione, come in un vecchio film di Totò: - Sinistri si nasce. E anch'io, modestamente, lo nacqui -"
Edmondo Berselli, Sinistrati - Storia sentimentale di una catasrofe politica.
Domenica a 59 anni, dopo una lunga malattia, ci ha lasciato Edmondo Berselli.
Eclettico giornalista, osservatore attento della società italiana, fustigatore - se necessario - delle sue debolezze e delle contraddizioni della politica con l'occhio dello spirito libero e, senza tentennamenti, laico e repubblicano.
Brutalizzati alle elezioni, battuti culturalmente, spintonati ai margini di una società cattiva. Alcuni legati a un'idea troppo razionale di riforme difficili, altri pervasi dalla nostalgia di rivoluzioni impossibili.
Risultato: I Care. We Can. They Win.
Certo che vinceranno sempre gli altri. Perchè noi siamo fuori tempo, fuori moda, fuori gioco.
E con la triste euforia degli esclusi, fra l'autolesionismo e l'autocompatimento, ci prepariamo a diventare una minoranza permanente. Ma non è colpa nostra: scenziati autorevoli hanno dimostrato che si è di sinistra per via del Dna.
C'è di mezzo un dannato gene altruista. Come dire che siamo fessi per natura.
L'Italia va a destra, ritrova nel partito di Berlusconi il clima confortevole di una Dc senza preti, mentre le corporazioni prosperano e la concorrenza latita.
C'è una speranza per la sinistra e i sinistrati? Oppure li attende un deserto infinito, e la condanna di attraversarlo fra miraggi crudeli? Forse, ormai si è di sinistra solo sulla scia di un sentimento, di una memoria, di una nostalgia.
Siamo alieni in politica, stranieri in patria, perplessi nel mondo.
L'unica vera risorsa è l'ironia, che consente di dire a noi stessi, per consolazione, come in un vecchio film di Totò: - Sinistri si nasce. E anch'io, modestamente, lo nacqui -"
Edmondo Berselli, Sinistrati - Storia sentimentale di una catasrofe politica.
Domenica a 59 anni, dopo una lunga malattia, ci ha lasciato Edmondo Berselli.
Eclettico giornalista, osservatore attento della società italiana, fustigatore - se necessario - delle sue debolezze e delle contraddizioni della politica con l'occhio dello spirito libero e, senza tentennamenti, laico e repubblicano.
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domenica 28 marzo 2010
Progress & Process!
Dal Blog di Massimo Donadi.
"Domenica e Lunedì migliaia di elettori andranno al seggio per esprimere il loro voto.
In ballo non c’è solo il voto alle regionali.
E’ l’occasione per mandare a Berlusconi un avviso di sfratto. Questo Paese non può più permettersi, nemmeno per un giorno, un presidente del Consiglio come Silvio Berlusconi.
C’è bisogno di rinnovamento.
Soffia un vento nuovo di rinnovamento, di giustizia, uguaglianza e legalità. La settimana scorsa, Barack Obama è riuscito a far approvare una legge che garantisce l'assistenza sanitaria gratuita a 32 milioni di cittadini americani. Il presidente degli Stati Uniti, solo contro tutti, come Davide contro Golia, ha battuto le fortissime lobbies assicurative ed è riuscito dove nessun politico americano aveva mai osato prima.
Con una vittoria storica, ha cambiato radicalmente il modo di pensare degli americani, che hanno sempre concepito la sanità come un prodotto commerciale da vendere, piuttosto che un diritto civile da garantire a tutti.
In America, il presidente degli Stati Uniti, ha approvato una legge che non solo ha messo a disposizione 800 miliardi di dollari in sussidi alle famiglie ma ha obbligato le assicurazioni a non rescindere più la polizza a chi ha una malattia grave.
In Italia, il presidente del Consiglio, solo contro tutti, come Don Chisciotte contro i mulini al vento, ossessionato dalla conquista del Quirinale, dall'età che avanza e dai problemi giudiziari che lo affliggono, ha l’ossessione della magistratura, colpevole secondo lui di voler fare il suo mestiere, ovvero, esercitare la giustizia. Ha impiegato i primi due anni e mezzo del suo governo per fare approvare al parlamento le leggi che servivano a garantirgli l’impunità.
Come un dittatorello da strapazzo, cresciuto a illegalità e televisione, allergico alle regole e con un senso delle istituzioni da numeri relativi, ha sempre concepito la politica e le istituzioni come prodotti commerciali da vendere o comprare, a prezzi stracciati ovviamente.
In Italia, il presidente del Consiglio, in due anni e mezzo, non solo non ha approvato una sola legge che agevoli le famiglie italiane e non ha prodotto uno straccio di piano industriale per il rilancio della nostra economia in crisi, ma dal palco della festa della libertà, come uno sciamano versione brianzola, ha rassicurato agli italiani che sconfiggerà il cancro entro tre anni, affermazione per la quale si esce dai confini della politica e si entra in quello misterioso ed imprescrutabile della psichiatria. Un oceano, e non solo quello Atlantico, separa Silvio e Barack. Con Obama è progress, con Silvio process.
E’ la stessa differenza che separa Einstein dal mago do Nascimiento. E non si pensi all'America come a quel paese ricco e opulento della nostra iconografia popolare. L'America è un paese in crisi economica quanto e più di noi. E' una paese piegato da una recessione spaventosa. Eppure, in un contesto e in circostanze economiche sfavorevoli, Obama ha stabilito le priorità: i cittadini, soprattutto quelli più deboli, ed i loro diritti.
Le priorità di Silvio sono altre.
Al primo posto c'è lui, poi i suoi problemi giudiziari e infine la tutela del suo immenso e sterminato patrimonio economico e finanziario.
Di fronte ad un Paese che sta andando in crollo verticale, di fronte ad una crisi economica spaventosa, continua a ripetere che per gli italiani, per le famiglie, per la scuola, per le imprese, per i lavoratori, non c'è una lira, poi però trova il modo di favorire i soliti quattro ricchi come lui, facendo approvare la legge sullo scudo fiscale.
Queste sono solo alcune delle mille buone ragioni per mandarlo a casa.
Queste elezioni regionali sono l’occasione per inviargli il primo avviso di sfratto, in modo che prepari le valigie.
Un voto a Italia dei Valori è il francobollo per l’assicurata con ricevuta di ritorno: Berlusconi a casa presto!"
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Massimo Donadi,
Politica
martedì 23 marzo 2010
RaiPerUnaNotte...Anche a Martinsicuro!!!
Anche a Martinsicuro, grazie all'impegno dei compagni Andrea e Giuseppe, avremo la possibilità di seguire in diretta la trasmissione dell'evento Rai Per Una Notte.
Non ne possiamo più di una informazione pubblica taroccata e al servizio del padrone Silvio.
E' arrivato il momento di dire basta.
Partecipiamo numerosi, Giovedì 25 Marzo alle ore 21.00, in via Roma 221 presso la sede del Partito Democratico.
martedì 16 marzo 2010
Da L'Unita del 15 Marzo.
"Cosa racconta la piazza di sabato? Il fatto che tutte le varietà della sinistra siano state unite, pacifiche, moderate, sensate, tenendo un po’ a freno gli eccessi di cui sempre si compiace?
Questo attimo magico è già accaduto altre volte, e poi è subito svanito.
Accade ogni volta che Berlusconi supera i limiti di tutti i limiti già superati.
Quando ciò che succede fa troppo rumore, la democrazia nei fatti vacilla, la parzialità fa spavento.
Allora – solo allora – tutte le parti della sinistra riescono a tenere a bada il proprio conto, i propri limiti.
Allora – solo allora – moti di piazza derisori, scomposti, si mettono all’ascolto di tutti e accade questa sorta di momento miracoloso in cui la sinistra italiana, pur con le sue diversità, diventa qualcosa di palpabile, visibile. Qualcosa che sembra avere un futuro.
Il problema è che non basta l’eccezionalità della situazione per ottenere questo (l’eccezionalità vive serena da quindici anni), ma ci vuole l’eccezionalità dell’eccezionalità, lo sgomento nuovo, il record di fesserie fatte dal premier, la sua totale dimenticanza delle regole.
Ci vuole tutto questo, e la risposta armoniosa dura comunque lo spazio di un pomeriggio.
Poi, ognuno si rende conto che la propria identità può essere neutralizzata dallo stare tutti insieme.
E l’unico modo per riacquistarla è sbraitare, con l’intento (e il risultato) di distinguersi tra quelli che stanno dalla propria parte.Altrimenti, non si ha abbastanza forza per contrattare la propria visibilità."
Francesco Piccolo.
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Politica
venerdì 12 marzo 2010
...Non Dimenticare Lo Spazzolino Da Denti!!!
Ciao.
Domani insieme al compagno Giuseppe ed altri amici ci recheremo a Roma per la grande manifestazione in Piazza del Popolo.
Sicuramente sarà una bella esperienza.
Scendiamo in piazza per manifestare il nostro dissenso a questo Governo e alla logica del berlusconismo.
Una nuova cultura della superficialità, una forma di governo che contiene in se le nefandezze del fascismo, è un ibrido tra oppressione e oscurantismo, certamente lontano dalla democrazia parlamentare.
La XVI legislatura non assomiglia per nulla a un governo del popolo.
Non manifestiamo contro un decreto ma per affermare i valori che ci spingono a Resistere.
Democrazia, regole, lavoro, diritti, legalità: in poche parole, un’altra Italia.
Un bel libro per il viaggio...preso.
L'Ipod...preso.
Bandiera...presa.
I panini...ci Pensa Alfredo!!!
A presto.
mercoledì 10 marzo 2010
Vengo Anch'io!!
Carissimi,è tempo di reagire.
L'Italia, dal 5 marzo 2010, non è più una democrazia parlamentare.
Il Governo Berlusconi ha cambiato la legge elettorale con un decreto legge per favorire il Pdl, il proprio partito, alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010.
Il Pdl è stato escluso per gravi irregolarità nel collegio elettorale di Roma, dove non aveva depositato le firme nei tempi fissati dalla legge.
Il 5 marzo 2010 il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Premier Silvio Berlusconi, ha emanato un decreto con cui ha cambiato la legge elettorale e violato la Costituzione, sostituendosi agli organi competenti giudiziari, proprio per ammettere il Pdl alle elezioni.
Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto e, secondo alcune fonti, questo sarebbe avvenuto sotto forti pressioni di Berlusconi il quale avrebbe minacciato di ricorrere alla piazza.
Ma il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha confermato l’esclusione della lista Pdl per le gravi irregolarità nella presentazione della documentazione e perché la Regione Lazio ha proprie disposizioni in tema elettorale, pertanto la legge nazionale non ha competenze in materia.
Nessun governo in nessuna democrazia può cambiare le regole elettorali durante il periodo elettorale. Nessun governo in nessuna democrazia può “interpretare” le leggi al posto della magistratura. Invece, questo è ciò che è avvenuto in Italia.
Un Paese nel quale i media televisivi pubblici e privati sono sotto il totale controllo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
E’ tempo di chiamata alle armi. Pertanto, invito tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione di sabato 13 marzo a Roma, alle ore 14,00, in piazza del Popolo.
Su tutto il territorio abbiamo predisposto dei pullman e altri mezzi di trasporto per raggiungere Roma.
In caso di necessità o per ulteriori informazioni logistiche, prego rivolgervi alla sede Nazionale dell’Italia dei Valori: 06/95948119 - 06/95948120.
Antonio Di Pietro
Presidente dell’Italia dei Valori
lunedì 8 marzo 2010
mercoledì 3 marzo 2010
Colpa D'Alfredo...La Patata Che Vorrei!
Buongiorno!
A pensare male si fa peccato ma come si può pensare che si possano commettere così tanti errori nelle presentazioni delle liste?
Dopo il via libera alla patata transgenica Bruxelles inizia a guardare con sospetto al PdL, partito geneticamente modificato nato su un predellino, creato artificialmente per resistere alla pioggia di avvisi di garanzia e frutto di un ardito innesto tra un postfascista, un piazzista, uno stalliere e un perizoma.
Ieri la seconda carica dello Stato si è augurato che sia garantito "il diritto sacrosanto al voto" a tutti i cittadini e che quindi "la sostanza prevalga rispetto alla forma".
Io non capisco.
Praticamente è come se Valentino Rossi cade nel primo giro di gara e Guido Meda dice che che deve essere garantito a tutti i tifosi di vederlo guidare, quindi si ricomincia da capo!!
Inaccettabile, così come il bavaglio messo all'informazione, così come la direzione del TG1... quasi quasi è meglio Emilio Fede!!
Ragazzi questi stanno alla frutta e alla fine le cose sono andate come dovevano andare: gli Alfredi hanno fatto un buon lavoro, nella Casa dei Veleni la missione è compiuta!
A presto.
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mercoledì 24 febbraio 2010
L'Antifascista...Pensiero ed Azione!
A vent'anni dalla sua scomparsa è facile ricordare Sandro Pertini con la sua pipa, con la sua esultanza al Bernabeu, con la sua presenza a Vermicino o in Irpinia con il suo appello:"Fate Presto" ed i rimproveri per il ritardo dei soccorsi e per il pericolo di nuove ruberie.
Sono gesti che lo hanno fatto entrare nel cuore degli italiani non dimendicando però i tre tratti distintivi che ne hanno caratterizzato l'azione politica.
L'eroicità della sua figura, la giustezza delle sue idee, la svolta che diede al ruolo del Presidente della Repubblica.
Dalla medaglia sull'Isonzo,nella Grande Guerra, all'insurrezione dai fascisti guidata via radio,Pertini si dimostra un atleta morale e fisico dell'antifascismo, senza stanchezza dopo 13 anni di prigionia.
Se non è questo un eroe, chi dovrebbe esserlo?
Coraggio senza limiti e realismo, rifiuto della demagogia populistica.
Acerrimo avversario della P2, uomo di fermezza contro il terrorismo rosso.
Il Presidente Più Amato Dagli Italiani.
Sono gesti che lo hanno fatto entrare nel cuore degli italiani non dimendicando però i tre tratti distintivi che ne hanno caratterizzato l'azione politica.
L'eroicità della sua figura, la giustezza delle sue idee, la svolta che diede al ruolo del Presidente della Repubblica.
Dalla medaglia sull'Isonzo,nella Grande Guerra, all'insurrezione dai fascisti guidata via radio,Pertini si dimostra un atleta morale e fisico dell'antifascismo, senza stanchezza dopo 13 anni di prigionia.
Se non è questo un eroe, chi dovrebbe esserlo?
Coraggio senza limiti e realismo, rifiuto della demagogia populistica.
Acerrimo avversario della P2, uomo di fermezza contro il terrorismo rosso.
Il Presidente Più Amato Dagli Italiani.
domenica 14 febbraio 2010
venerdì 5 febbraio 2010
Verso Il Congresso!!
Buongiorno.
Stamattina si parte per Roma e avrò il piacere di partecipare al Congresso Nazionale dell'Italia dei Valori come delegato a rappresentare Martinsicuro.
Sono sicuro che sarà un'esperienza importante e costruttiva.
Un saluto a tutti.
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martedì 2 febbraio 2010
Il Bell'Antonio!!!
Ciao a tutti.
19:20 più o meno...
Se avete ben speso, come me, i 10 euro per deliziare i nostri occhi con Avatar vi invito caldamente ad assistere ai nostri consigli comunali...delizia per le nostre orecchie!!
Se a livello nazionale si parla di "processo breve" a Martinsicuro questa amministrazione ha una gran voglia di "consiglio breve".
Già loro prendono,ormai da tempo, decisioni a colpi di maggioranza in più si nota una certa insofferenza al confronto sulle idee, con buona pace del tanto sbandierato coinvolgimento delle minoranze.
Sui punti all'ordine del giorno più accesi, spostamento del mercatino a Villa Rosa e Comparto turistico, è evidente come la maggioranza naviga a vista senza una reale e soddisfacente programmazione.
Spostare il mercatino è come nascondere la spazzatura sotto il tappeto.
Siete stati eletti per risolverli i problemi e non per dislocarli.
Le minoranze hanno chiesto di rimandare il punto per discutere meglio e trovare anche la giusta soluzione nell'interesse di tutti, commercianti compresi, ma niente da fare.
Prima della votazione sui punti 5 e 6, verso le 19:20 tutte le minoranze abbandonano l'aula e Mauro Paci chiede la verifica del numero legale per la votazione.
Vista l'assenza dell'Ass.Tuccini e del consigliere Di Tommaso(uscito prima) sono in 10 e non possono andare avanti. Consiglio sospeso per 10 minuti e via con il valzer del cellulare. Un paio di minuti di facce smarrite... poi il sorrrisino alla Cicchitto ci fa intuire che tornerà, tornerà a salvare la patria il Bell'Antonio!
Merita proprio una ricompensa!!!
E' tanto che non lascio un pensiero...
"Cosa Ti Aspetti Da Me, Cosa Mi Aspetto Da Te...Portami Dove Si Vola!"
martedì 26 gennaio 2010
Per Non Dimenticare!
Passare dalla memoria alla storia è il percorso che molti studiosi stanno compiendo ormai da anni nella lettura nella Shoah e dello sterminio nazista.
Domani, 27 Gennaio, si celebra in Italia la giornata della memoria per tutte le vittime della dittatura nazista e fascista.
Vale la pena ricordare chi erano Hitler ed il suo alleato Mussolini.
Dopo il 25 luglio del 1943 in cui Mussolini viene messo in minoranza, chiuso nel suo bunker, Hitler non fa nessuno sforzo per capire la situazione e parla subito di tradimento dell'Italia senza rendersi conto delle gravi ragioni che hanno condotto le principali istituzioni della società italiana a sostituire il Duce e a cercare una via d'uscita dalla guerra.
Hitler è sempre più fuori dalla realtà, ha scarse cognizioni militari e strategiche, ha odio e disprezzo per i nemici della Germania e questo lo porta ad imporre imprese impossibili e fondate su credenze che non hanno fondamento come la superiorità della razza.
Queto modo di agire porterà Hitler a dare ordini del tutto irrazionali e destinati a far precipitare la condotta della guerra sia sul fronte russo che su quello occidentale.
Dall'irrazionalità all'allucicinazione il passo è breve e si concluderà con il suicidio.
Anche la Repubblica sociale italiana ha le sue colpe visto che, dall'ottobre 1943 all'aprile 1945, affiancò in posizione subalterna l'occupazione nazista in Italia con la deportazione di oltre quarantamila persone tra ebrei ed oppositori politici e stragi efferate tra la popolazione civile.
Conservare la memoria è importante non solo perchè tiene vivo il ricordo di quei fatti. Ma, come ricorda David Bidussa, "la memoria è un atto che si compie tra vivi ed è volto [...] alla costruzione di una coscienza pubblica, essa ha un valore pragmatico, serve per fare qualcosa".
Coltivare la memoria di ciò che è stato non è allora solo il rituale dovuto ogni anno per celebrare il 27 gennaio. Questa data, ricorda sempre Bidussa, non è il giorno dei morti. La memoria ha un senso se coltivata al futuro, se ci consente, interrogandoci su ciò che è stato, di trovare il modo di prevenire, di sviluppare gli anticorpi sociali e culturali dello sterminio, del razzismo, dell'annientamento di popoli e culture. Osservando quanto sta succedendo nel nostro mondo e purtroppo anche in Italia,(basta pensare che l'applicazione "iMussolini" cioè i discorsi del duce sono al 40esimo posto nella classifica dell'IPhone),siamo in crisi di memoria e gli anticorpi democratici si stanno indebolendo.
Il razzismo e l'intolleranza, le teorie della superiorità di un gruppo su un altro, la paura dell'altro si stanno diffondendo a macchia d'olio anche in Italia. Sono sentimenti alimentati ad arte che fanno leva sull'insicurezza e, spesso, sull'ignoranza. Sono facili, quanto inutili, balsami alle difficoltà quotidiane. Vanno combattuti con tutti i mezzi, anche con la cultura e la conoscenza.
giovedì 14 gennaio 2010
Condoglianze.
Esprimo sentite condoglianze al Sig.Sindaco ed alla famiglia Di Salvatore per la prematura scomparsa del caro figlio Giuseppe
martedì 12 gennaio 2010
Amarsi Un Pò!!!
Quanto si ama il Sig. Berlusconi...è appena tornato ed ha già ripreso a buttare ettolitri di benzina sul fuoco!
Comunque...
Negli ultimi giorni a Martinsicuro ognuno ha detto la sua, la più grossa l'ha sparata l'Amministrazione che, nel suo piccolo volantino attaccato in giro e nel manifesto affisso negli appositi spazi, annovera l'affidamento dell'illuminazione pubblica alla Pubbliluce tra le cose realizzate...Scandaloso!! Alitalia docet!!
In merito al botta e risposta tra Mauro Paci e Cittattiva non ho capito bene quale effetto cercava il capogruppo Pd con la provocazione, alla luce dei fatti ha solo prestato il fianco.
Da rappresentante dell'Italia Dei Valori a Martinsicuro condivido molte delle idee che hanno esposto sul loro sito ed auspico altri toni tra le opposizioni invitando il segretario del Partito Democratico a fare chiarezza sulla questione.
A presto.
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