martedì 13 aprile 2010

Sinistri si nasce...

"I sinistrati siamo noi.
Brutalizzati alle elezioni, battuti culturalmente, spintonati ai margini di una società cattiva. Alcuni legati a un'idea troppo razionale di riforme difficili, altri pervasi dalla nostalgia di rivoluzioni impossibili.
Risultato: I Care. We Can. They Win.
Certo che vinceranno sempre gli altri. Perchè noi siamo fuori tempo, fuori moda, fuori gioco.
E con la triste euforia degli esclusi, fra l'autolesionismo e l'autocompatimento, ci prepariamo a diventare una minoranza permanente. Ma non è colpa nostra: scenziati autorevoli hanno dimostrato che si è di sinistra per via del Dna.
C'è di mezzo un dannato gene altruista. Come dire che siamo fessi per natura.
L'Italia va a destra, ritrova nel partito di Berlusconi il clima confortevole di una Dc senza preti, mentre le corporazioni prosperano e la concorrenza latita.
C'è una speranza per la sinistra e i sinistrati? Oppure li attende un deserto infinito, e la condanna di attraversarlo fra miraggi crudeli? Forse, ormai si è di sinistra solo sulla scia di un sentimento, di una memoria, di una nostalgia.
Siamo alieni in politica, stranieri in patria, perplessi nel mondo.
L'unica vera risorsa è l'ironia, che consente di dire a noi stessi, per consolazione, come in un vecchio film di Totò: - Sinistri si nasce. E anch'io, modestamente, lo nacqui -"
Edmondo Berselli, Sinistrati - Storia sentimentale di una catasrofe politica.

Domenica a 59 anni, dopo una lunga malattia, ci ha lasciato Edmondo Berselli.
Eclettico giornalista, osservatore attento della società italiana, fustigatore - se necessario - delle sue debolezze e delle contraddizioni della politica con l'occhio dello spirito libero e, senza tentennamenti, laico e repubblicano.

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