sabato 27 giugno 2009

Vale...100!

Eccomi di ritorno da un faticoso giro lavorativo...Sapri, Reggio Calabria, Giardini Naxos(Sicilia) ed infine Bisceglie!
Una marea di chilometri però ripagati sempre da forti emozioni.
Ogni volta conosci una nuova realtà ed allora capisci ed apprezzi ciò che vedi e vorresti vedere per una vita...
Martinsicuro, mi fai palpitare sempre il cuore!

Mitico Valentino Rossi!!!
100 volte, ci ha fatto mettere tutti in piedi sul divano...
100 volte, ci ha fatto ascoltare l'Inno di Mameli con il sorriso e con la consapevolezza di essere un popolo di "Fenomeni"...
Grazie!


A Proposito di fenomeni...
Giovedì 25 Giugno, conferenza stampa a Coppito...
"Mi vogliono -spiega il premier- perche' sentono che sono buono, che sono generoso, sincero, leale e mantengo le promesse. Veramente potete pensare che io mi metto a fare una pratica edilizia per qualcuno in un comune, in una provincia o in una regione rossa, pensate che io sia uscito fuori di testa? Prima o poi le menzogne escono fuori ed escono tutte".
E' proprio...inarrestabile!

Oggi sul Centro è uscito un'articolo,(clicca qui), molto interessante su uno sfratto per morosità ai danni di un circolo anziani di Tortoreto.
Gli 80 iscritti della "Tribù dei Sogni" sottolineano il fatto che al tempo delle elezioni regionali un politico aveva promesso aiuti economici che ancora non si sono concretizzati...
Quanto vale una menzogna?

Chiudo con un'omaggio.
Non era il mio cantante preferito ma faceva dei video spaventosi...
Don't Stop 'Til You Get Enough è il mio preferito. Ciao Michael!

Ciao e Buona Domenica.

martedì 23 giugno 2009

Quella Sporca Dozzina...di Comunisti!!!


Che fine settimana...
Lo Staff de Lu Pandanò è andato in trasferta ad esportare allegria e cultura bifolca...
Faticosa e Splendida l'escursione Blockhaus-Monte Amaro...
Affascinante il bivacco nell'Eremo di San Bartolomeo in Legio!
Devo ringraziare il Capo Spedizione: Gianluca!

Com'è che che la colpa è sempre dei comunisti?
Sono sempre loro a contestare, a protestare e ad organizzare complotti!
Povero Silvio...
Nonostante tutto andiamo avanti.
Nell'appuntamento odierno di Passaparola, Marco Travaglio fa un resoconto sui fatti che stanno sgretolando pian piano il castello di menzogne del Discepolo tessera n°1816...Informazione Libera!(Clicca qui per il Video e la Trascrizione)

La cosa che più mi manda in bestia è l'atteggiamento di questo Governo contro i manifestanti ed i contestatori.



Come al Solito...Le spara grosse!




A presto!!

giovedì 18 giugno 2009

Che Pace...

La notte è meravigliosa...e lascia spazio all'immaginazione!

In questi giorni ho avuto modo di fare un'analisi del voto.
Innanzitutto sono felicissimo del mio risultato, inaspettato per un certo verso nei numeri ma che nel cuore avevo sognato.
La campagna elettorale è stata diversa dal solito, fortunatamente non ci siamo ritrovati il paese tappezzato di manifesti(come accaduto alle regionali) e grande è stata l'emozione che ho provato la sera del comizio finale in piazza Cavour, davanti a poche persone ma c'erano quelle giuste...i miei amici!
Doveroso un ringraziamento a mio padre che è salito sul palco con me, spontaneamente, e mi ha dato una carica formidabile.
Il rimpianto per i 26 voti di differenza tra le liste in Privincia è un macigno incredibile...però se analizziamo il comportamento dell'intera maggioranza Di Salvatore durante le giornate delle votazioni capiamo quanto il PdL locale temesse di perdere questa tornata elettorale...stendiamo un velo pietoso e sorvoliamo!
I muri della scuola ne hanno sentiti di nomi, pronunciati dai vari Presidenti di seggio, ma stavolta si sono duvuti sorbire per ben 853 volte Berlusconi.
Il Discepolo tessera 1816 ha convinto 853 elettori a scrivere il suo cognome, o meglio, 853 cittadini martinsicuresi credono in lui!

Dopo 14 mesi passati a tirare calci di rigore è arrivato il momento di giocare la partita.
E' il momento di cominciare a lavorare e creare a Martinsicuro alle prossime amministrative una valida alternativa all'attuale maggioranza.
Mi piacerebbe avviare una solida e costruttiva collaborazione con il PD non però come dice Dursi nelle sue considerazioni elettorali :"Deve essere chiaro a tutti (e scontato) che il Partito "chiude le porte" a quelli che, direttamente o indirettamente, hanno remato contro o non hanno mosso un dito per far votare il candidato del P.D. in questa campagna elettorale e che speravano in un tonfo.
Il tonfo non c'è stato, anzi, è un risultato lusinghiero. Si apre una nuova fase politica all'interno del P.D. con l'obiettivo comune di riconquistare quel ruolo che avevamo come Partito-guida della sinistra".
Propongo di aprire un dibattito tra tutti i candidati della lista di centro-sinistra, per capire se ci sono i presupposti per creare un nuovo progetto politico unitario.

A Presto...
Definirla canzone è riduttivo per le emozioni che suscita!CAPOLAVORO!!!

venerdì 12 giugno 2009

La "Questione Morale"? Una Lezione di Onestà.


In questi venticinque anni che ci separano dalla scomparsa tragica di Enrico Berlinguer, tutto intorno a noi è diverso dal mondo in cui il più amato Segretario
del Pci visse la sua straordinaria stagione politica e umana.
E, tuttavia, tornare a riflettere sull’azione e sul pensiero di uno dei dirigenti che più ha segnato la storia della sinistra e della democrazia italiana è tanto più utile perché il nostro tempo ci consegna temi su cui Berlinguer ebbe intuizioni preziose e precoci.
Quando il Segretario del Pci parlò di «austerità», nel nostro linguaggio non c’era ancora un’altra parola con la a accentata «sostenibilità» che è divenuta oggi di uso quotidiano.
Era la metà degli anni 70, il tempo della prima grande crisi petrolifera, che spingeva i paesi produttori di petrolio a rivendicare un cambiamento delle ragioni di scambio e dei rapporti di mercato e di investimento con i paesi industrializzati e consumatori.
I più guardarono in quel momento all’austerità berlingueriana con diffidenza,
quasi fosse una forma di rifiuto della modernità. In realtà Berlinguer
capì molto prima di altri che una concezione dello sviluppo come sola e ininterrotta produzione di beni e di merci è destinata a scontrarsi con i limiti invalicabili della natura e del destino umano.
E che fondare lo sviluppo su basi sostenibili-demografiche, ambientali e sociali è condizione perché la crescita sia capace di produrre benefici di cui possa godere una vasta umanità e senza pregiudicare le opportunità e il destino delle generazioni future.
«Governo mondiale»
Fu altra espressione originale che Berlinguer coniò, volendo sottolineare la consunzione del sistema bipolare e la necessità di un nuovo equilibrio politico del
pianeta, non più governabile soltanto sulla base dei rapporti di scontro o
competizione o confronto tra Urss e StatiUniti.Anche quell’espressione poteva
sembrare utopica, quando invece Berlinguer anticipava così un tema
che oggi la crisi della globalizzazione ci pone in modo stringente: la necessità
di una governance globale e di un multipolarismo responsabile a fronte
di un mondo sempre più unico e interdipendente,che non può essere retto
dalle sole sovranità nazionali e dalle loro mutue relazioni.
È ancora una delle affermazioni più note e forti di Berlinguer
la «democrazia come valore universale» che torna oggi di prepotente attualità.
Se ieri quell’affermazione aveva il significato forte e esplicito di contestare
il comunismo sovietico e il suo carattere oppressivo, oggi la «questione democratica
» torna di straordinaria attualità, in una società in cui i poteri delle nazioni si svuotano, i cittadini sentono più incerti i loro diritti, la politica e
le istituzioni appaiono deboli e inadeguate e, anzi, crescente è lo spostamento
di poteri, decisioni, risorse da istituzioni legittimate dai cittadini «democratiche» ,appunto, a luoghi e sedi extraistituzionali e si affermano
concezioni populistiche e plebiscitarie della politica e delle leadership.
E, infine, come non vedere la straordinaria attualità di una concezione
della politica non scissa da principi etici e regole morali.
Per aver evocato la «questione morale» Berlinguer fu spesso accusato di settarismo
e moralismo. In realtà in quella espressione c’era non soltanto la consapevolezza del degrado a cui il tessuto politico e istituzionale era pericolosamente esposto,ma soprattutto la ferma convinzione che la credibilità della politica e di chi la rappresenta consiste nella trasparenza, nella onestà, nel rispetto dell’autonomia
delle istituzioni, nell’osservanza delle leggi enell’adozione di comportamenti
che non violino essenziali principi etici e morali in cui i cittadini si riconoscono. Valori e concetti di cui possiamo ben apprezzare la necessità
in un tempo in cui la politica italiana ci consegna ogni giorno immagini
assai deprimenti.
Riflettere su Berlinguer, dunque, non per un’antistorica nostalgia, ma per avvalersi delle sue intuizioni e delle sue riflessioni in un tempo presente che, ancora una volta, chiede alla sinistra e ai riformisti di non aver timore, come non lo è per Berlinguer, di percorrere cammini inesplorati e di navigare in mare aperto

martedì 9 giugno 2009

Grazie, Grazie, Grazie!

Un sentito ringraziamento a tutti gli amici ed ai sostenitori martinsicuresi e villarosani che grazie al loro aiuto hanno contribuito alla riuscita di un importante risultato.



Ciao, Ciao

venerdì 5 giugno 2009

L'Appello...


Pubblico il testo del comizio a chiusura della campagna elettorale.
Buonasera cari concittadini e grazie per essere qui stasera.
Mi presento, sono Davide Cecchini, ho 29 anni e sono un operaio metalmeccanico.
Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini martinsicuresi e villarosani, le associazioni e le forze dell’ordine per quanto hanno fatto e stanno facendo per dare assistenza agli amici ospiti aquilani.
Detto sinceramente mi aspettavo un simile ringraziamento dal Presidente della Regione intervenuto qualche settimana fa alla presentazione dei candidati del centro-destra, ma così non è stato.
Mi sono candidato al Consiglio Provinciale con l’Italia dei Valori che fa parte di una coalizione di partiti che sostengono Ernino D’Agostino Presidente, con un solo programma e un impegno concreto che possiamo chiamare: UN IMPEGNO PER LA POLITICA DEL FARE.
Intendo dare un contributo unitario e condiviso per far sì che all’interno della coalizione emergano, in maniera forte ed inequivocabile, i tratti distintivi dell’azione politica dell’ Italia dei Valori.
Lo dico perché dobbiamo riconoscere che all’interno del centro-sinistra molto spesso c’è stato chi tesseva la tela di giorno e la sfilava di notte.
E questo evidentemente impedisce i risultati.
Noi dell’Italia dei Valori siamo un partito nato per movimento spontaneo negli anni 2000, come risposta dei cittadini che da una parte sono amareggiati da un certo modo di fare politica e dall’altra non volevano e non vogliono rinunciare a partecipare alla vita pubblica, a prestare il proprio servizio per la collettività.
Un partito vicino alla gente, che cerca in tutti i modi di coinvolgere la società civile e che ha riportato alla ribalta la questione morale, già urlata, trent’anni fa, da uno dei più importanti riformisti che l’Italia abbia mai avuto, Enrico Berlinguer.
Un impegno non per costruire un percorso personale ma per dare le giuste risposte alle forti richieste dei cittadini che vogliono una politica pulita, al servizio della comunità e che sappia trovare le soluzioni ai tanti problemi che quotidianamente ostacolano la realizzazione delle aspirazioni personali e della convivenza civile.
Queste elezioni provinciali sono un evento importante per la politica abruzzese, ma anche locale e nazionale.
Con esse può rinascere una PROVINCIA DI TERAMO FONDATA SUI VALORI:
Una Provincia sana, che sa riproporsi all'Italia e all'Europa per l'onestà di migliaia di donne e uomini che vivono del proprio lavoro; di migliaia di giovani che si preparano con serietà al proprio futuro;
Una Provincia bella e invidiabile per la sua straordinaria natura; un patrimonio da proteggere e rendere sicuro perchè sia capace di attrarre il turismo;
Una Provincia intelligente, che con il suo sistema industriale e commerciale vuole contribuire al benessere economico delle famiglie;
Una Provincia solidale, che esprime attenzione e sollecitudine verso chi sta nel bisogno e nelle difficoltà quotidiane (per motivi di salute, di età, di condizioni sociali, di eventi tragici come il terremoto) costruendo reti di servizi efficaci e pienamente funzionali.

Sono convinto che aldilà dei programmi, anche se ci sono delle sostanziali differenze con quelli degli altri candidati presidenti, ci sia una prima questione che vada risolta.
La questione della credibilità delle persone, vale a dire persone di cui ci si può fidare.
Vogliamo costruire una nuova coalizione, perché il messaggio che dobbiamo dare ai cittadini non è quando ci libereremo di Berlusconi ma è quando si crea un’alternativa che possa farci dimenticare questi anni bui di governo della destra.
Un modello di governo, a mio avviso sbagliato, che insieme alla Sindrome del Berlusconismo crea:
Gravi differenze sociali, crea una pericolosa serie di ingiustizie sul diritto ed ha creato una malformazione dei mezzi di comunicazione.
Nel film Gli Intoccabili Al Capone grida al Poliziotto che lo ha fatto arrestare che è solo chiacchiere e distintivo…Berlusconi ed il suo Governo sono solo Bugie e False Promesse…
Dicono che avevano previsto la crisi invece hanno preso delle misure totalmente insufficienti.
Hanno sbandierato soldi e risultati che alla fine sono sempre gli stessi.
Hanno detto di aver sostenuto le banche ma ad oggi ancora tante piccole e medie imprese non riescono a farsi dare credito , vogliamo parlare della social card?
Innanzitutto, non sappiamo quanto ci è costato ancora tutto il meccanismo di attivazione, visto che danno dei dati sempre diversi, hanno cambiato due volte il provvedimento in corso d’opera restringendo le maglie degli aventi diritto infatti sono avanzati dei fondi che hanno destinato ai terremotati per non parlare dell’umiliazione che hanno subito i beneficiari….la tessera del pane.
La chiamano politica creativa, creativo proprio come lo spot Alitalia che le reti Mediaset stanno mandando a ciclo continuo. Peccato che lo slogan è sbagliato. ALITALIA… VOLA CON TE…recita, non è vero lo slogan doveva essere : ALITALIA…VOLA GRAZIE A TE… visto che 2,5 miliardi di euro di debiti li abbiamo pagati noi e ci ritroviamo l’Aeroporto di Malpensa come cattedrale nel deserto.
Questo Presidente del Consiglio svende l’Italia e racconta frottole agli italiani.
Vorrei soffermarmi, sull’uso personale dei voli di Stato che, per certi versi, nella loro estrema banalità, rispetto ai gravi fatti di cui Berlusconi si è macchiato in questa legislatura, sono la dimostrazione che oggi al governo c’è un pessimo Presidente del Consiglio.
Durante il Governo Prodi, gli allora ministri Mastella e Rutelli si resero autori di una vicenda che finì su tutti i giornali(giornali ovviamente faziosi e comunisti….): aver utilizzato i voli di Stato per andarsene al Gran Premio di F1 di Monza. Non fu un bell’esempio e l’Italia dei Valori condannò quell’azione senza mezzi termini.
Dopo quella vicenda, un giro di vite sull’accesso ai voli di Stato mise la parola fine al peculato di governo dimezzando in 2 anni le spese da 50 a 28 milioni di euro.
Appena insediato, Silvio Berlusconi ha ripristinato l’accesso disinvolto ai voli di Stato con la consapevolezza e la premeditazione di volerne fare largo uso per amici, vallette, cantanti, e vip da trasportare ovunque ci sia bisogno per un favore personale o per una bella festicciola in Sardegna
Ci accusano di perseguitare un corruttore, di essere “giustizialisti” e antiberlusconiani.
Io, invece, mi sento un partigiano della nuova resistenza. Non ho fretta, il tempo ed i cittadini ci daranno ragione.
Come posso tacere con un Presidente del Consiglio che, nonostante la sua carica, si permette di tacciare come eversivi i magistrati che hanno l'unica colpa di voler fare il proprio dovere?
Come non indignarsi quando l’Impunito umilia il Parlamento dicendo che è una macchina burocratica infernale dimenticando che ha approvato il Lodo Alfano in 2 giorni?
Noi vorremmo occuparci della crisi del Paese, dell'occupazione, di ammortizzatori sociali, di infrastrutture, di energie rinnovabili, di controllo dei flussi migratori ma in Parlamento si mettono in discussione, quando non sono decreti, solo leggi contro le intercettazioni, contro il sistema costituzionale, contro la libera circolazione degli individui in Europa, più simili alle leggi razziali del ventennio fascista che a manovre capaci di risolvere il fenomeno.
Il dibattito politico deve tornare in mano alle parti sociali, ai sindacati, alle associazioni industriali e dei consumatori, alla Banca d'Italia, a Legambiente.
Il governo ha completamente tolto questo ruolo ai cittadini.
Concludendo vorrei rivolgere un appello alle molte persone che sono indecise se andare a votare, pregando loro di pensare al fatto che non andando alle urne danno la possibilità a chi ci va di decidere anche per loro.
Penso sia meglio scegliere chi ci rappresenta e non lasciare che le cose vadano come vadano. Spero che gli italiani possano ritornare a appropriarsi della politica, quella vera, quella con la P maiuscola, quella che si può fare in mezzo alla gente, quella che si deve fare quotidianamente.
Provo un amore spassionato per il mio tricolore, provo un amore incredibile per la mia Costituzione e per il mio Paese. Non solo voglio continuare a essere orgoglioso, ma voglio che i nostri figli possano continuare a essere orgogliosi del proprio Paese!
Il futuro è nelle nostre mani, nelle mani di noi che votiamo.
Basta volerlo. SE VUOI SEI TU CHE DECIDI!!!
Domani e Domenica nel segreto dell’urna dai forza al progetto dell’Italia dei Valori e vota CECCHINI DAVIDE.
Grazie.

Buonasera cari concittadini e grazie per essere qui stasera.
Mi presento, sono Davide Cecchini, ho 29 anni e sono un operaio metalmeccanico.
Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini martinsicuresi e villarosani, le associazioni e le forze dell’ordine per quanto hanno fatto e stanno facendo per dare assistenza agli amici ospiti aquilani.
Detto sinceramente mi aspettavo un simile ringraziamento dal Presidente della Regione intervenuto qualche settimana fa alla presentazione dei candidati del centro-destra, ma così non è stato.
Mi sono candidato al Consiglio Provinciale con l’Italia dei Valori che fa parte di una coalizione di partiti che sostengono Ernino D’Agostino Presidente, con un solo programma e un impegno concreto che possiamo chiamare: UN IMPEGNO PER LA POLITICA DEL FARE.
Intendo dare un contributo unitario e condiviso per far sì che all’interno della coalizione emergano, in maniera forte ed inequivocabile, i tratti distintivi dell’azione politica dell’ Italia dei Valori.
Lo dico perché dobbiamo riconoscere che all’interno del centro-sinistra molto spesso c’è stato chi tesseva la tela di giorno e la sfilava di notte.
E questo evidentemente impedisce i risultati.
Noi dell’Italia dei Valori siamo un partito nato per movimento spontaneo negli anni 2000, come risposta dei cittadini che da una parte sono amareggiati da un certo modo di fare politica e dall’altra non volevano e non vogliono rinunciare a partecipare alla vita pubblica, a prestare il proprio servizio per la collettività.
Un partito vicino alla gente, che cerca in tutti i modi di coinvolgere la società civile e che ha riportato alla ribalta la questione morale, già urlata, trent’anni fa, da uno dei più importanti riformisti che l’Italia abbia mai avuto, Enrico Berlinguer.
Un impegno non per costruire un percorso personale ma per dare le giuste risposte alle forti richieste dei cittadini che vogliono una politica pulita, al servizio della comunità e che sappia trovare le soluzioni ai tanti problemi che quotidianamente ostacolano la realizzazione delle aspirazioni personali e della convivenza civile.
Queste elezioni provinciali sono un evento importante per la politica abruzzese, ma anche locale e nazionale.
Con esse può rinascere una PROVINCIA DI TERAMO FONDATA SUI VALORI:
Una Provincia sana, che sa riproporsi all'Italia e all'Europa per l'onestà di migliaia di donne e uomini che vivono del proprio lavoro; di migliaia di giovani che si preparano con serietà al proprio futuro;
Una Provincia bella e invidiabile per la sua straordinaria natura; un patrimonio da proteggere e rendere sicuro perchè sia capace di attrarre il turismo;
Una Provincia intelligente, che con il suo sistema industriale e commerciale vuole contribuire al benessere economico delle famiglie;
Una Provincia solidale, che esprime attenzione e sollecitudine verso chi sta nel bisogno e nelle difficoltà quotidiane (per motivi di salute, di età, di condizioni sociali, di eventi tragici come il terremoto) costruendo reti di servizi efficaci e pienamente funzionali.

Sono convinto che aldilà dei programmi, anche se ci sono delle sostanziali differenze con quelli degli altri candidati presidenti, ci sia una prima questione che vada risolta.
La questione della credibilità delle persone, vale a dire persone di cui ci si può fidare.
Vogliamo costruire una nuova coalizione, perché il messaggio che dobbiamo dare ai cittadini non è quando ci libereremo di Berlusconi ma è quando si crea un’alternativa che possa farci dimenticare questi anni bui di governo della destra.
Un modello di governo, a mio avviso sbagliato, che insieme alla Sindrome del Berlusconismo crea:
Gravi differenze sociali, crea una pericolosa serie di ingiustizie sul diritto ed ha creato una malformazione dei mezzi di comunicazione.
Nel film Gli Intoccabili Al Capone grida al Poliziotto che lo ha fatto arrestare che è solo chiacchiere e distintivo…Berlusconi ed il suo Governo sono solo Bugie e False Promesse…
Dicono che avevano previsto la crisi invece hanno preso delle misure totalmente insufficienti.
Hanno sbandierato soldi e risultati che alla fine sono sempre gli stessi.
Hanno detto di aver sostenuto le banche ma ad oggi ancora tante piccole e medie imprese non riescono a farsi dare credito , vogliamo parlare della social card?
Innanzitutto, non sappiamo quanto ci è costato ancora tutto il meccanismo di attivazione, visto che danno dei dati sempre diversi, hanno cambiato due volte il provvedimento in corso d’opera restringendo le maglie degli aventi diritto infatti sono avanzati dei fondi che hanno destinato ai terremotati per non parlare dell’umiliazione che hanno subito i beneficiari….la tessera del pane.
La chiamano politica creativa, creativo proprio come lo spot Alitalia che le reti Mediaset stanno mandando a ciclo continuo. Peccato che lo slogan è sbagliato. ALITALIA… VOLA CON TE…recita, non è vero lo slogan doveva essere : ALITALIA…VOLA GRAZIE A TE… visto che 2,5 miliardi di euro di debiti li abbiamo pagati noi e ci ritroviamo l’Aeroporto di Malpensa come cattedrale nel deserto.
Questo Presidente del Consiglio svende l’Italia e racconta frottole agli italiani.
Vorrei soffermarmi, sull’uso personale dei voli di Stato che, per certi versi, nella loro estrema banalità, rispetto ai gravi fatti di cui Berlusconi si è macchiato in questa legislatura, sono la dimostrazione che oggi al governo c’è un pessimo Presidente del Consiglio.
Durante il Governo Prodi, gli allora ministri Mastella e Rutelli si resero autori di una vicenda che finì su tutti i giornali(giornali ovviamente faziosi e comunisti….): aver utilizzato i voli di Stato per andarsene al Gran Premio di F1 di Monza. Non fu un bell’esempio e l’Italia dei Valori condannò quell’azione senza mezzi termini.
Dopo quella vicenda, un giro di vite sull’accesso ai voli di Stato mise la parola fine al peculato di governo dimezzando in 2 anni le spese da 50 a 28 milioni di euro.
Appena insediato, Silvio Berlusconi ha ripristinato l’accesso disinvolto ai voli di Stato con la consapevolezza e la premeditazione di volerne fare largo uso per amici, vallette, cantanti, e vip da trasportare ovunque ci sia bisogno per un favore personale o per una bella festicciola in Sardegna
Ci accusano di perseguitare un corruttore, di essere “giustizialisti” e antiberlusconiani.
Io, invece, mi sento un partigiano della nuova resistenza. Non ho fretta, il tempo ed i cittadini ci daranno ragione.
Come posso tacere con un Presidente del Consiglio che, nonostante la sua carica, si permette di tacciare come eversivi i magistrati che hanno l'unica colpa di voler fare il proprio dovere?
Come non indignarsi quando l’Impunito umilia il Parlamento dicendo che è una macchina burocratica infernale dimenticando che ha approvato il Lodo Alfano in 2 giorni?
Noi vorremmo occuparci della crisi del Paese, dell'occupazione, di ammortizzatori sociali, di infrastrutture, di energie rinnovabili, di controllo dei flussi migratori ma in Parlamento si mettono in discussione, quando non sono decreti, solo leggi contro le intercettazioni, contro il sistema costituzionale, contro la libera circolazione degli individui in Europa, più simili alle leggi razziali del ventennio fascista che a manovre capaci di risolvere il fenomeno.
Il dibattito politico deve tornare in mano alle parti sociali, ai sindacati, alle associazioni industriali e dei consumatori, alla Banca d'Italia, a Legambiente.
Il governo ha completamente tolto questo ruolo ai cittadini.
Concludendo vorrei rivolgere un appello alle molte persone che sono indecise se andare a votare, pregando loro di pensare al fatto che non andando alle urne danno la possibilità a chi ci va di decidere anche per loro.
Penso sia meglio scegliere chi ci rappresenta e non lasciare che le cose vadano come vadano. Spero che gli italiani possano ritornare a appropriarsi della politica, quella vera, quella con la P maiuscola, quella che si può fare in mezzo alla gente, quella che si deve fare quotidianamente.
Provo un amore spassionato per il mio tricolore, provo un amore incredibile per la mia Costituzione e per il mio Paese. Non solo voglio continuare a essere orgoglioso, ma voglio che i nostri figli possano continuare a essere orgogliosi del proprio Paese!
Il futuro è nelle nostre mani, nelle mani di noi che votiamo.
Basta volerlo. SE VUOI SEI TU CHE DECIDI!!!
Domani e Domenica nel segreto dell’urna dai forza al progetto dell’Italia dei Valori e
Vota CECCHINI DAVIDE.
Grazie.

L'Originale...



La Parodia!!!



Ciao,ciao.

lunedì 1 giugno 2009

Un Raggio di...Sole!

Domenica uggiosa e piena di sport.
Poche le soddisfazioni, Vale terzo al Mugello; Danilo secondo al Giro d'Italia; la Samb che non va oltre lo zero a zero e noi a cantare anche sotto la pioggia e poi l'Addio ad un mito del calcio Paolo Maldini ed il Saluto al grande Carlo Ancelotti.

Una Domenica dove il sole non è voluto proprio uscire ma per me c'è stato...
Splendido Splendente tanti raggi di Swarovski...

Ciao Ciao.