venerdì 5 giugno 2009

L'Appello...


Pubblico il testo del comizio a chiusura della campagna elettorale.
Buonasera cari concittadini e grazie per essere qui stasera.
Mi presento, sono Davide Cecchini, ho 29 anni e sono un operaio metalmeccanico.
Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini martinsicuresi e villarosani, le associazioni e le forze dell’ordine per quanto hanno fatto e stanno facendo per dare assistenza agli amici ospiti aquilani.
Detto sinceramente mi aspettavo un simile ringraziamento dal Presidente della Regione intervenuto qualche settimana fa alla presentazione dei candidati del centro-destra, ma così non è stato.
Mi sono candidato al Consiglio Provinciale con l’Italia dei Valori che fa parte di una coalizione di partiti che sostengono Ernino D’Agostino Presidente, con un solo programma e un impegno concreto che possiamo chiamare: UN IMPEGNO PER LA POLITICA DEL FARE.
Intendo dare un contributo unitario e condiviso per far sì che all’interno della coalizione emergano, in maniera forte ed inequivocabile, i tratti distintivi dell’azione politica dell’ Italia dei Valori.
Lo dico perché dobbiamo riconoscere che all’interno del centro-sinistra molto spesso c’è stato chi tesseva la tela di giorno e la sfilava di notte.
E questo evidentemente impedisce i risultati.
Noi dell’Italia dei Valori siamo un partito nato per movimento spontaneo negli anni 2000, come risposta dei cittadini che da una parte sono amareggiati da un certo modo di fare politica e dall’altra non volevano e non vogliono rinunciare a partecipare alla vita pubblica, a prestare il proprio servizio per la collettività.
Un partito vicino alla gente, che cerca in tutti i modi di coinvolgere la società civile e che ha riportato alla ribalta la questione morale, già urlata, trent’anni fa, da uno dei più importanti riformisti che l’Italia abbia mai avuto, Enrico Berlinguer.
Un impegno non per costruire un percorso personale ma per dare le giuste risposte alle forti richieste dei cittadini che vogliono una politica pulita, al servizio della comunità e che sappia trovare le soluzioni ai tanti problemi che quotidianamente ostacolano la realizzazione delle aspirazioni personali e della convivenza civile.
Queste elezioni provinciali sono un evento importante per la politica abruzzese, ma anche locale e nazionale.
Con esse può rinascere una PROVINCIA DI TERAMO FONDATA SUI VALORI:
Una Provincia sana, che sa riproporsi all'Italia e all'Europa per l'onestà di migliaia di donne e uomini che vivono del proprio lavoro; di migliaia di giovani che si preparano con serietà al proprio futuro;
Una Provincia bella e invidiabile per la sua straordinaria natura; un patrimonio da proteggere e rendere sicuro perchè sia capace di attrarre il turismo;
Una Provincia intelligente, che con il suo sistema industriale e commerciale vuole contribuire al benessere economico delle famiglie;
Una Provincia solidale, che esprime attenzione e sollecitudine verso chi sta nel bisogno e nelle difficoltà quotidiane (per motivi di salute, di età, di condizioni sociali, di eventi tragici come il terremoto) costruendo reti di servizi efficaci e pienamente funzionali.

Sono convinto che aldilà dei programmi, anche se ci sono delle sostanziali differenze con quelli degli altri candidati presidenti, ci sia una prima questione che vada risolta.
La questione della credibilità delle persone, vale a dire persone di cui ci si può fidare.
Vogliamo costruire una nuova coalizione, perché il messaggio che dobbiamo dare ai cittadini non è quando ci libereremo di Berlusconi ma è quando si crea un’alternativa che possa farci dimenticare questi anni bui di governo della destra.
Un modello di governo, a mio avviso sbagliato, che insieme alla Sindrome del Berlusconismo crea:
Gravi differenze sociali, crea una pericolosa serie di ingiustizie sul diritto ed ha creato una malformazione dei mezzi di comunicazione.
Nel film Gli Intoccabili Al Capone grida al Poliziotto che lo ha fatto arrestare che è solo chiacchiere e distintivo…Berlusconi ed il suo Governo sono solo Bugie e False Promesse…
Dicono che avevano previsto la crisi invece hanno preso delle misure totalmente insufficienti.
Hanno sbandierato soldi e risultati che alla fine sono sempre gli stessi.
Hanno detto di aver sostenuto le banche ma ad oggi ancora tante piccole e medie imprese non riescono a farsi dare credito , vogliamo parlare della social card?
Innanzitutto, non sappiamo quanto ci è costato ancora tutto il meccanismo di attivazione, visto che danno dei dati sempre diversi, hanno cambiato due volte il provvedimento in corso d’opera restringendo le maglie degli aventi diritto infatti sono avanzati dei fondi che hanno destinato ai terremotati per non parlare dell’umiliazione che hanno subito i beneficiari….la tessera del pane.
La chiamano politica creativa, creativo proprio come lo spot Alitalia che le reti Mediaset stanno mandando a ciclo continuo. Peccato che lo slogan è sbagliato. ALITALIA… VOLA CON TE…recita, non è vero lo slogan doveva essere : ALITALIA…VOLA GRAZIE A TE… visto che 2,5 miliardi di euro di debiti li abbiamo pagati noi e ci ritroviamo l’Aeroporto di Malpensa come cattedrale nel deserto.
Questo Presidente del Consiglio svende l’Italia e racconta frottole agli italiani.
Vorrei soffermarmi, sull’uso personale dei voli di Stato che, per certi versi, nella loro estrema banalità, rispetto ai gravi fatti di cui Berlusconi si è macchiato in questa legislatura, sono la dimostrazione che oggi al governo c’è un pessimo Presidente del Consiglio.
Durante il Governo Prodi, gli allora ministri Mastella e Rutelli si resero autori di una vicenda che finì su tutti i giornali(giornali ovviamente faziosi e comunisti….): aver utilizzato i voli di Stato per andarsene al Gran Premio di F1 di Monza. Non fu un bell’esempio e l’Italia dei Valori condannò quell’azione senza mezzi termini.
Dopo quella vicenda, un giro di vite sull’accesso ai voli di Stato mise la parola fine al peculato di governo dimezzando in 2 anni le spese da 50 a 28 milioni di euro.
Appena insediato, Silvio Berlusconi ha ripristinato l’accesso disinvolto ai voli di Stato con la consapevolezza e la premeditazione di volerne fare largo uso per amici, vallette, cantanti, e vip da trasportare ovunque ci sia bisogno per un favore personale o per una bella festicciola in Sardegna
Ci accusano di perseguitare un corruttore, di essere “giustizialisti” e antiberlusconiani.
Io, invece, mi sento un partigiano della nuova resistenza. Non ho fretta, il tempo ed i cittadini ci daranno ragione.
Come posso tacere con un Presidente del Consiglio che, nonostante la sua carica, si permette di tacciare come eversivi i magistrati che hanno l'unica colpa di voler fare il proprio dovere?
Come non indignarsi quando l’Impunito umilia il Parlamento dicendo che è una macchina burocratica infernale dimenticando che ha approvato il Lodo Alfano in 2 giorni?
Noi vorremmo occuparci della crisi del Paese, dell'occupazione, di ammortizzatori sociali, di infrastrutture, di energie rinnovabili, di controllo dei flussi migratori ma in Parlamento si mettono in discussione, quando non sono decreti, solo leggi contro le intercettazioni, contro il sistema costituzionale, contro la libera circolazione degli individui in Europa, più simili alle leggi razziali del ventennio fascista che a manovre capaci di risolvere il fenomeno.
Il dibattito politico deve tornare in mano alle parti sociali, ai sindacati, alle associazioni industriali e dei consumatori, alla Banca d'Italia, a Legambiente.
Il governo ha completamente tolto questo ruolo ai cittadini.
Concludendo vorrei rivolgere un appello alle molte persone che sono indecise se andare a votare, pregando loro di pensare al fatto che non andando alle urne danno la possibilità a chi ci va di decidere anche per loro.
Penso sia meglio scegliere chi ci rappresenta e non lasciare che le cose vadano come vadano. Spero che gli italiani possano ritornare a appropriarsi della politica, quella vera, quella con la P maiuscola, quella che si può fare in mezzo alla gente, quella che si deve fare quotidianamente.
Provo un amore spassionato per il mio tricolore, provo un amore incredibile per la mia Costituzione e per il mio Paese. Non solo voglio continuare a essere orgoglioso, ma voglio che i nostri figli possano continuare a essere orgogliosi del proprio Paese!
Il futuro è nelle nostre mani, nelle mani di noi che votiamo.
Basta volerlo. SE VUOI SEI TU CHE DECIDI!!!
Domani e Domenica nel segreto dell’urna dai forza al progetto dell’Italia dei Valori e vota CECCHINI DAVIDE.
Grazie.

Buonasera cari concittadini e grazie per essere qui stasera.
Mi presento, sono Davide Cecchini, ho 29 anni e sono un operaio metalmeccanico.
Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini martinsicuresi e villarosani, le associazioni e le forze dell’ordine per quanto hanno fatto e stanno facendo per dare assistenza agli amici ospiti aquilani.
Detto sinceramente mi aspettavo un simile ringraziamento dal Presidente della Regione intervenuto qualche settimana fa alla presentazione dei candidati del centro-destra, ma così non è stato.
Mi sono candidato al Consiglio Provinciale con l’Italia dei Valori che fa parte di una coalizione di partiti che sostengono Ernino D’Agostino Presidente, con un solo programma e un impegno concreto che possiamo chiamare: UN IMPEGNO PER LA POLITICA DEL FARE.
Intendo dare un contributo unitario e condiviso per far sì che all’interno della coalizione emergano, in maniera forte ed inequivocabile, i tratti distintivi dell’azione politica dell’ Italia dei Valori.
Lo dico perché dobbiamo riconoscere che all’interno del centro-sinistra molto spesso c’è stato chi tesseva la tela di giorno e la sfilava di notte.
E questo evidentemente impedisce i risultati.
Noi dell’Italia dei Valori siamo un partito nato per movimento spontaneo negli anni 2000, come risposta dei cittadini che da una parte sono amareggiati da un certo modo di fare politica e dall’altra non volevano e non vogliono rinunciare a partecipare alla vita pubblica, a prestare il proprio servizio per la collettività.
Un partito vicino alla gente, che cerca in tutti i modi di coinvolgere la società civile e che ha riportato alla ribalta la questione morale, già urlata, trent’anni fa, da uno dei più importanti riformisti che l’Italia abbia mai avuto, Enrico Berlinguer.
Un impegno non per costruire un percorso personale ma per dare le giuste risposte alle forti richieste dei cittadini che vogliono una politica pulita, al servizio della comunità e che sappia trovare le soluzioni ai tanti problemi che quotidianamente ostacolano la realizzazione delle aspirazioni personali e della convivenza civile.
Queste elezioni provinciali sono un evento importante per la politica abruzzese, ma anche locale e nazionale.
Con esse può rinascere una PROVINCIA DI TERAMO FONDATA SUI VALORI:
Una Provincia sana, che sa riproporsi all'Italia e all'Europa per l'onestà di migliaia di donne e uomini che vivono del proprio lavoro; di migliaia di giovani che si preparano con serietà al proprio futuro;
Una Provincia bella e invidiabile per la sua straordinaria natura; un patrimonio da proteggere e rendere sicuro perchè sia capace di attrarre il turismo;
Una Provincia intelligente, che con il suo sistema industriale e commerciale vuole contribuire al benessere economico delle famiglie;
Una Provincia solidale, che esprime attenzione e sollecitudine verso chi sta nel bisogno e nelle difficoltà quotidiane (per motivi di salute, di età, di condizioni sociali, di eventi tragici come il terremoto) costruendo reti di servizi efficaci e pienamente funzionali.

Sono convinto che aldilà dei programmi, anche se ci sono delle sostanziali differenze con quelli degli altri candidati presidenti, ci sia una prima questione che vada risolta.
La questione della credibilità delle persone, vale a dire persone di cui ci si può fidare.
Vogliamo costruire una nuova coalizione, perché il messaggio che dobbiamo dare ai cittadini non è quando ci libereremo di Berlusconi ma è quando si crea un’alternativa che possa farci dimenticare questi anni bui di governo della destra.
Un modello di governo, a mio avviso sbagliato, che insieme alla Sindrome del Berlusconismo crea:
Gravi differenze sociali, crea una pericolosa serie di ingiustizie sul diritto ed ha creato una malformazione dei mezzi di comunicazione.
Nel film Gli Intoccabili Al Capone grida al Poliziotto che lo ha fatto arrestare che è solo chiacchiere e distintivo…Berlusconi ed il suo Governo sono solo Bugie e False Promesse…
Dicono che avevano previsto la crisi invece hanno preso delle misure totalmente insufficienti.
Hanno sbandierato soldi e risultati che alla fine sono sempre gli stessi.
Hanno detto di aver sostenuto le banche ma ad oggi ancora tante piccole e medie imprese non riescono a farsi dare credito , vogliamo parlare della social card?
Innanzitutto, non sappiamo quanto ci è costato ancora tutto il meccanismo di attivazione, visto che danno dei dati sempre diversi, hanno cambiato due volte il provvedimento in corso d’opera restringendo le maglie degli aventi diritto infatti sono avanzati dei fondi che hanno destinato ai terremotati per non parlare dell’umiliazione che hanno subito i beneficiari….la tessera del pane.
La chiamano politica creativa, creativo proprio come lo spot Alitalia che le reti Mediaset stanno mandando a ciclo continuo. Peccato che lo slogan è sbagliato. ALITALIA… VOLA CON TE…recita, non è vero lo slogan doveva essere : ALITALIA…VOLA GRAZIE A TE… visto che 2,5 miliardi di euro di debiti li abbiamo pagati noi e ci ritroviamo l’Aeroporto di Malpensa come cattedrale nel deserto.
Questo Presidente del Consiglio svende l’Italia e racconta frottole agli italiani.
Vorrei soffermarmi, sull’uso personale dei voli di Stato che, per certi versi, nella loro estrema banalità, rispetto ai gravi fatti di cui Berlusconi si è macchiato in questa legislatura, sono la dimostrazione che oggi al governo c’è un pessimo Presidente del Consiglio.
Durante il Governo Prodi, gli allora ministri Mastella e Rutelli si resero autori di una vicenda che finì su tutti i giornali(giornali ovviamente faziosi e comunisti….): aver utilizzato i voli di Stato per andarsene al Gran Premio di F1 di Monza. Non fu un bell’esempio e l’Italia dei Valori condannò quell’azione senza mezzi termini.
Dopo quella vicenda, un giro di vite sull’accesso ai voli di Stato mise la parola fine al peculato di governo dimezzando in 2 anni le spese da 50 a 28 milioni di euro.
Appena insediato, Silvio Berlusconi ha ripristinato l’accesso disinvolto ai voli di Stato con la consapevolezza e la premeditazione di volerne fare largo uso per amici, vallette, cantanti, e vip da trasportare ovunque ci sia bisogno per un favore personale o per una bella festicciola in Sardegna
Ci accusano di perseguitare un corruttore, di essere “giustizialisti” e antiberlusconiani.
Io, invece, mi sento un partigiano della nuova resistenza. Non ho fretta, il tempo ed i cittadini ci daranno ragione.
Come posso tacere con un Presidente del Consiglio che, nonostante la sua carica, si permette di tacciare come eversivi i magistrati che hanno l'unica colpa di voler fare il proprio dovere?
Come non indignarsi quando l’Impunito umilia il Parlamento dicendo che è una macchina burocratica infernale dimenticando che ha approvato il Lodo Alfano in 2 giorni?
Noi vorremmo occuparci della crisi del Paese, dell'occupazione, di ammortizzatori sociali, di infrastrutture, di energie rinnovabili, di controllo dei flussi migratori ma in Parlamento si mettono in discussione, quando non sono decreti, solo leggi contro le intercettazioni, contro il sistema costituzionale, contro la libera circolazione degli individui in Europa, più simili alle leggi razziali del ventennio fascista che a manovre capaci di risolvere il fenomeno.
Il dibattito politico deve tornare in mano alle parti sociali, ai sindacati, alle associazioni industriali e dei consumatori, alla Banca d'Italia, a Legambiente.
Il governo ha completamente tolto questo ruolo ai cittadini.
Concludendo vorrei rivolgere un appello alle molte persone che sono indecise se andare a votare, pregando loro di pensare al fatto che non andando alle urne danno la possibilità a chi ci va di decidere anche per loro.
Penso sia meglio scegliere chi ci rappresenta e non lasciare che le cose vadano come vadano. Spero che gli italiani possano ritornare a appropriarsi della politica, quella vera, quella con la P maiuscola, quella che si può fare in mezzo alla gente, quella che si deve fare quotidianamente.
Provo un amore spassionato per il mio tricolore, provo un amore incredibile per la mia Costituzione e per il mio Paese. Non solo voglio continuare a essere orgoglioso, ma voglio che i nostri figli possano continuare a essere orgogliosi del proprio Paese!
Il futuro è nelle nostre mani, nelle mani di noi che votiamo.
Basta volerlo. SE VUOI SEI TU CHE DECIDI!!!
Domani e Domenica nel segreto dell’urna dai forza al progetto dell’Italia dei Valori e
Vota CECCHINI DAVIDE.
Grazie.

L'Originale...



La Parodia!!!



Ciao,ciao.

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