martedì 20 ottobre 2009

Primarie...Io Ci Tengo!

Il prossimo 25 ottobre ci saranno le elezioni primarie per eleggere il segretario del Partito Democratico.
È per tutti noi, che abbiamo a cuore l’Italia, un appuntamento importante per rafforzare la democrazia in un Paese dove non possiamo eleggere nemmeno chi ci rappresenta in Parlamento.
Io domenica andrò a votare perché vedo nel Partito Democratico la colonna portante su cui costruire una solida alleanza, una vera alternativa al governo di Berlusconi, in grado di riportare al centro dell’azione politica le aspettative e le esigenze di tutti e non gli interessi di pochi.
Con la nostra partecipazione avremo un PD più solido e più forte, e la presenza di un partito forte all’opposizione è l’elemento fondamentale che distingue una democrazia da un’autocrazia.
È la presenza del PD, come dell’Italia Dei Valori, le loro capacità di fare opposizione e di non accodarsi al governo, che permette al berlusconismo di definirsi ancora espressione di un sistema democratico e non un regime.
La presenza della sinistra in un Paese non è scontata, così come non è data per sempre l’esistenza di un’opposizione, che può sparire, e non in conseguenza di un golpe militare o di una marcia fascista, ma per la pigrizia, l’ignavia, l’incapacità dei suoi partiti, dei suoi dirigenti, dei suoi intellettuali.
Lasciando più soli e abbandonati i suoi militanti e quella parte di Italia che avrebbe avuto il dovere di rappresentare: paure, speranze, sogni.
Essere in tanti il 25 ottobre dimostra la voglia di cambiare nell’Italia del Cavaliere; il rivoluzionario, il sovversivo, l’eversore che in realtà è il Gran Conservatore, il tappo che tiene bloccata l’Italia ai suoi mali storici.
Per questo la crisi del PD riguarda anche chi non vota PD, chi l’ha votato e non lo farà mai più, chi non lo voterà mai.
È la crisi della rappresentanza e della politica in Italia.
Vedo in Pierluigi Bersani la persona giusta per ricostruire il partito della Democrazia, in un Paese dove il dissenso è mal sopportato, le regole sono sistematicamente ignorate e quello che è di tutti è sempre più in pericolo.
Dal successo di questo tentativo dipende il futuro delle istituzioni e perfino, almeno in parte, la qualità della vita nei prossimi anni: qualcosa di più di una sistemazione di un altro ceto politico che spinge per sedersi a tavola.
Qualcosa che vale, questo sì, l’impegno di una nuova generazione.

Altri tempi...Lo spirito è immutato!!!

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